Il progetto è promosso dall’Associazione perché l’obesità nei bambini, negli ultimi anni, ha acquisito un’importanza crescente sia per le implicazioni sulla salute del bambino obeso, sia come condizioni rischio per l’insorgenza di malattia croniche in età adulta.
Introduzione
Un'alimentazione quantitativamente e qualitativamente corretta garantisce una buona crescita e previene l'instaurarsi di malattie cronico- degenerative (metaboliche, cardiovascolari, neoplastiche, ecc.) in costante aumento nelle società del benessere.
In Italia circa il 14% dei bambini fra i 4 e i 14 anni è in eccesso ponderale: il bambino obeso si mantiene obeso da adulto dal 30 al 60% dei casi con un rischio tanto maggiore, quanto maggiori sono il suo sovrappeso e la sua età. In Calabria si ha una situazione di emergenza perché i bambini in sovrappeso arrivano al 26% e i bambini obesi al 16%. È da più parti segnalato l'importanza di una prevenzione precoce al fine di modificare quanto prima quegli errori alimentari che, non corretti, possono essere mantenuti per tutta la vita.
La scuola come creatrice e promotrice di cultura rappresenta il luogo ideale per fare educazione alimentare, ha quindi la grande opportunità, se non il dovere, di attivare comportamenti promotori di salute soprattutto in una fascia di età in cui i ragazzi sono particolarmente recettivi .
Descrizione del progetto e finalità
Un programma di educazione alimentare rivolto agli alunni dell’ultimo anno delle scuole materne e agli alunni delle terze classi delle scuole elementari del Comune coinvolto.
Gli interventi sono condotti in forma sinergica da un team comprendente nutrizionista e psicologo con l'intento di promuovere abitudini alimentari corrette e una coscienza nutrizionale che possa sviluppare scelte alimentari consapevoli.
L'iniziativa dilazionata nel corso dell'anno scolastico è rivolta agli alunni dell'ultimo anno di tutte le scuole materne e a tutte le terze classi delle scuole elementari.
Al termine del percorso è previsto un confronto tra la popolazione scolare che ha partecipato all'iniziativa e l’equipe professionale dell’Associazione Onlus Mattia Facciolla – bambini cardiopatici che proporrà agli interessati uno screening cardio-vascolare di prevenzione nel proprio ambulatorio medico.
Nel progetto in questione sono previste attività coordinate a più livelli:
-interventi sugli alunni
-interventi sulla famiglia
-interventi formativi sul personale docente
-interventi più strutturati di tipo medico-specialistico per i casi a rischio di obesità' e casi di bambini con cardiopatie congenite.
Obiettivi
• Sensibilizzare i bambini, attraverso l'informazione e la discussione, sulle problematiche connesse con l'alimentazione, sulla prevenzione di comportamenti nocivi per la salute, sulle credenze scorrette inerenti l'alimentazione;
• Effettuare un intervento di prevenzione che stimoli una considerazione di Se' quanto piu' armonica e globale;
• Saper creare il giusto collegamento tra la scuola, il vissuto quotidiano e il territorio;
• Sviluppare comportamenti autonomi e consapevoli ( non condizionati da pubblicita' );
• Comprendere ed apprezzare il legame tra qualita' del cibo e dell'ambiente;
• Promuovere una discussione sull'argomento e permettere ai bambini di identificare punti di riferimento stabili a cui rivolgersi.
Attività
Il programma è costituito da una serie di incontri di 2 ore complessive ciascuno da tenersi in locali idonei ad accogliere le classi partecipanti. Ai ragazzi saranno somministrati questionari e materiale vario.
Gli incontri verteranno sui vari temi alcuni di essi sono:
- Questionari sulle abitudini alimentari e conoscenza generale sull'alimentazione e attività fisica tempo libero;
- Le basi culturali dell'insoddisfazione corporea e della ricerca della magrezza;
- Modi di pensare e atteggiamenti psicologici predispongono ai disturbi dell'alimentazione;
- Quali sono gli effetti fisici e psicologici della dieta?
- I disturbi dell'alimentazione, cosa sono e chi colpiscono: segnali d'allarme;
- Come evitare di sviluppare un disturbo dell'alimentazione;
- Ed altri vari ed interessanti temi
Calendario e orari saranno concordati direttamente con il team di esperti che seguirà il corso.
In conclusione, il progetto integrato di educazione alimentare, sarà caratterizzato da un "osservatorio interdisciplinare nutrizionale" sito nella sede dell’Associazione onlus Mattia Facciolla e sarà finalizzato alla prevenzione e al rilevamento di situazioni di rischio. Ci consentirà certamente di agire nell'ambito della produzione di stili di vita sana e comportamenti responsabili e orientati al benessere psico-sociale.
Sintesi di procedura di attività
Ciascun tecnico componente il team, con le proprie competenze, opera in modo sinergico all'interno di un programma condiviso.
I temi di una sana alimentazione, dell' anatomia e fisiologia della nutrizione vengono trattati in più riprese dal corpo insegnante all'interno della loro programmazione didattica, successivamente ripresi ed approfonditi dagli specialisti coinvolti, in un intercalarsi di incontri teorico-pratici in cui si prevedono audiovisivi, attività ludiche, di laboratorio, nonché momenti di verifica dei risultati raggiunti.
Non meno importante il ruolo dello psicologo nello "smitizzare" l'importanza di alcuni modelli, la cui estrema accentuazione così profondamente radicata ed enfatizzata nella cultura occidentale , nei soggetti vulnerabili, può dare le premesse di disturbi del comportamento alimentare (anoressia,bulimia). Nella prima infanzia, dove ancora non viene considerato valore la magrezza e soprattutto non è ancora correlata alla stima di sé, è fondamentale spostare l'attenzione verso valori più importanti dell'aspetto fisico al di là delle pressioni pubblicitarie.
Uno screening per il rilevamento di situazioni a rischio di obesità potrà consentire la presa in carico del bambino da parte del nutrizionista.
L'attivazione di uno sportello-centro di ascolto per l'obesità, condotto dal nutrizionista e dallo psicologo presso la sede dell’Associazione Mattia Facciolla costituirà una sorta di "osservatorio nutrizionale interdisciplinare" finalizzato alla prevenzione e al rilevamento di situazioni di rischio che possono essere corrette prima che si stabilizzino nel tempo e diventino patologia.