Che rapporto c’è tra l’uso della bici ed il cuore?
Il Dottor Francesco Pattarino, Cardiologo, ha rilasciato una interessante intervista alla rivista online bikeitalia.it sul rapporto tra: andare in bicicletta e la salute del nostro cuore.
Oramai tutti sappiamo che esistono numerose ricerche scientifiche che dimostrano l’importanza della attività fisica per promuovere e mantenere la salute pubblica in ogni fascia di età; infatti ne abbiamo già parlato anche qui.
E’ stato appurato che l’esercizio fisico, specialmente se praticato già in età prescolare, comporta un miglioramento rilevante della resistenza cardiorespiratoria e muscolare, rafforzando l’organismo e incrementando il funzionamento del metabolismo.
In soggetti adulti è possibile rilevare una riduzione sensibile del tasso di mortalità per quanto concerne malattie cardiovascolari, cerebrovascolari, diabete mellito, ipertensione arteriosa, disturbi dell’assetto limbico, obesità, tumore e depressione.
Un modo pratico ed a basso costo di praticare attività fisica è il BTW (Bike To Work) ovvero l’abbandono dei mezzi di trasporto passivo come bus, auto e metro a favore dell’uso della bicicletta.
Andare in bicicletta, rispetto al camminare, offre la possibilità di fare molto più esercizio, quindi molta più salute, con uno sforzo solo leggermente maggiore.
Il consumo di calorie medio nel BTW si aggira intorno alle 500kcal/ora che, per il fisico si traduce in: miglioramento del peso corporeo; abbassamento della glicemia; della colesterolemia e della pressione arteriosa.
L’aumento di aspettativa di vita legato all’attività fisica aerobica regolare è quasi 10 volte superiore, rispetto a quello di chi non la pratica.
L’esercizio fisico a moderata intensità previene l’incidenza di malattie cardiovascolari su soggetti sani, ma gioca un ruolo fondamentale anche nella prevenzione secondaria per chi ha già sofferto di problemi cardiaci come l’infarto.
“Sotto guida specialistica, una persona affetta da cardiopatia può – in molti casi, deve – svolgere un dettagliato programma di allenamento di resistenza, rigorosamente aerobico, con miglioramento della capacità cardiorespiratoria e conseguenti effetti favorevoli cardiovascolari e metabolici di grande impatto prognostico positivo”[1].
Per cimentarsi nel ciclismo senza rischi, per i soggetti sedentari, è indicato uno screening cardiologico che preveda la misurazione della pressione arteriosa, l’elettrocardiogramma (ECG) e l’ecocardiogramma.
L’Associazione Onlus Mattia Facciolla Bambini Cardiopatici è da anni in prima linea nel diffondere la cultura dello screening cardiologici su bambini con l’obiettivo di ridurre l’evoluzione delle malattie cardiovascolari.
Non indugiare oltre: effettua uno screening cardiologico ai tuoi figli e poi tutti insieme in bici per migliorare la salute del nostro cuore.
Fonte:
https://www.bikeitalia.it/i-benefici-della-bicicletta-sulla-salute-e-sul-cuore/
[1] Il Dottor Francesco Pattarino, Cardiologo

"Segui il tuo Cuore"
Campagna di prevenzione e sensibilizzazione cardiologica pediatrica