Approda alla camera il disegno di legge salvavita.
Il disegno di legge “Salvavita” che introduce l’obbligo dei defibrillatori nei luoghi pubblici è stato approvato all’unanimità in commissione Affari Sociali ed è approdato alla Camera dei Deputati.
Il voto finale è previsto tra mercoledì e giovedì.
Un testo proposto dai 5 stelle e forza Italia, ma che mette d’accordo sia maggioranza che opposizione e che potrebbe diventare legge già in autunno, previa approvazione del Senato.
Giorgio Mulè, relatore e promotore dell’emendamento, l’ha definita una grande soddisfazione per il nostro paese. Ha inoltre dichiarato che: “questa legge recupera un ritardo dell’Italia rispetto agli altri paesi europei, proiettandoci verso una cultura del soccorso all’avanguardia”.
Il disegno di legge prevede che l’obbligatorietà del defibrillatore, apparecchio salva vita da utilizzare in caso di attacco cardiaco per la rianimazione del paziente in attesa dei soccorsi medici, nei luoghi pubblici e lo svolgimento di corsi di primo soccorso nella scuola primaria.
Purtroppo l’utilizzo del defibrillatore è ancora poco diffuso: una grave mancanza alla quale il disegno di legge Lapia-Mulè intende rimediare obbligando tutti gli enti pubblici a dotarsi dello strumento. «Intendiamo uffici comunali, ministeriali, ma anche scuole, condomìni abitati da almeno 16 famiglie, stazioni ferroviarie, aeroporti, navi e aerei con percorrenza superiore alle due ore – spiega Mara Lapia – e anche i mezzi di trasporto extraurbano.
Entro il 2025 tutte le amministrazioni comunali dovranno dotarsi dei defibrillatori.
L’obbligatorietà sarà estesa anche alle società sportive, agonistiche e non, con una importante differenza. «Per gli uffici e enti pubblici il governo interverrà con un contributo: abbiamo preventivato lo stanziamento di 4 milioni di euro per il 2020 e 2 milioni per gli anni a seguire sino al 2025. I privati dovranno pagare il defibrillatore di tasca loro – il costo oscilla dai 700 ai 1000 euro – ma tutti, pubblici e privati, avranno uno sgravio dull’Iva che sarà fissata al 5%».
In programma anche una App che permetterà di sapere con certezza dove si trova la postazione DAE (Defibrillatori Automatici Esterni) più vicina.
«È stato dimostrato grazie a numerose audizioni in commissione che chi utilizza il defibrillatore non provoca alcun danno al paziente. Il sistema è semplice, per questo non è fondamentale avere fatto un corso di formazione specifico. I corsi saranno fatti e interesseranno i ragazzi delle scuole dell’obbligo ma in questo momento è più urgente fare in modo che cresca il numero di strumenti in circolazione, per intervenire subito in caso di necessità»
L’Associazione Onlus Mattia Facciolla Bambini Cardiopatici è da anni in prima linea nella diffusione della cultura della prevenzione cardiologica, facendo corsi di BLS (Basic Life Support) e BLSD (Basic Life Support-Defibrillation) per laici anche nelle scuole superiori.
Parliamo approfonditamente dei corsi qui.
Il progetto “Cuori in Movimento” è l’espressione di quanto l’Ass.ne abbia a cuore la creazione di un territorio cardioprotetto e della diffusione della cultura del primo soccorso.
L’articolo completo lo trovate qui.
Inoltre stiamo promuovendo una serie di incontri di educazione sanitaria sulla prevenzione cardiologica in cui le figure professionali ed i volontari si fanno portavoce dell’importanza della prevenzione per la salvaguardia del cuore a tutti i livelli: alimentare, psicologico, sociale, medico e di conselling.
Fonte:
- https://www.tgcom24.mediaset.it/2019/video/defibrillatori-ovunque-ecco-la-legge-salvavita_3117028.shtml;
- http://www.lanuovasardegna.it/regione/2019/07/21/news/lapia-e-la-legge-salvavita-defibrillatori-ovunque-1.17855594;
- https://mattiafacciolla.org/corsi-blsd-per-laici/;
- https://mattiafacciolla.org/progetto-cuori-in-movimento/