Cosa succede durante un attacco cardiaco?

Cosa succede durante un attacco cardiaco?

Di Krishna Sudhir

Un video molto interessante spiega cosa accade al nostro corpo durante un attacco cardiaco.

Quindi cosa causa l’attacco cardiaco?

Come si fa a sapere se qualcuno sta avendo un attacco cardiaco?

Quindi cosa mangiare?

Tutte informazioni da non tralasciare.

Segue la traduzione del testo dall’inglese.

Cosa accade al nostro cuore durante un attacco cardiaco è un argomento interessante ed il video qui in fondo lo spiega molto bene.

Per chi non mastica molto l’inglese, di seguito troverà la traduzione del testo.

Approssimativamente 7 milioni di persone sparse nel mondo muoiono di attacco cardiaco ogni anno. Le malattie cardiovascolari che provocano l’attacco cardiaco, malattie cardiache congenite, aritmia, malattie delle arterie coronarie, l’ictus ed altri disturbi, sono il primo killer mondiale.

Quindi cosa causa l’attacco cardiaco?

Come qualsiasi muscolo il cuore ha bisogno di ossigeno e durante un attacco cardiaco non riesce ad averne abbastanza.

Depositi di grasso e placche si accumulano sulle pareti delle nostre arterie coronarie.

Questi sono i vasi che approvvigionano il sangue ossigenato fino al cuore.

Queste placche crescono e qualche volta si trasformano i blocchi che, rompendosi, creano delle micro fratture in cui il sangue comincia ad accumularsi occludendo completamente l’arteria.

Il flusso di sangue è tagliato fuori dal muscolo cardiaco e l’ossigeno comincia a scarseggiare mentre le cellule cominciano a morire in pochi minuti.

Questa è chiamata “infrazione del miocardio” o attacco cardiaco.

Le cellule cominciano rapidamente a deteriorarsi in assenza di un trattamento.

Il muscolo cardiaco non riuscirebbe a pompare sangue ed il suo ritmo si potrebbe interrompere.

Nel peggiore degli scenari possibili, un attacco cardiaco può causare morte istantanea.

Come si fa a sapere se qualcuno sta avendo un attacco cardiaco?

Il sintomo più comune è dolore al petto, causato dall’assenza di ossigeno al cuore.

I pazienti lo descrivono come se ti stessero stritolando.

Il dolore si può irradiare al braccio destro, alla mandibola, alla schiena oppure all’addome.

Non sempre, però, è drammatico come lo si descrive nei film.

Alcune persone sperimentano nausea o fiato corto; sintomi che sono meno preminenti nelle donne e negli anziani. Per loro stanchezza e spossatezza potrebbero anche esserne un segnale.

Sorprendentemente in molte persone, specialmente quelli con il diabete che ha effetto sui nervi che si occupano del dolore, un attacco cardiaco potrebbe essere silente.

Se pensi che una persona stia avendo un attacco cardiaco, la cosa migliore che tu possa fare è reagire in fretta.

Se hai accesso al sistema di emergenza, chiamalo perché è il modo più veloce per arrivare in ospedale.

Prendere l’aspirina aiuta a snellire il sangue e la nitroglicerina, che apre le arterie, aiuta a contenere l’attacco cardiaco, impedendogli di peggiorare.

Al pronto soccorso i medici possono diagnosticare l’attacco cardiaco e per farlo usano l’elettrocardiogramma che misura l’attività elettrica del cuore ed i test sul sangue per valutare i danni al muscolo cardiaco.

A quel punto i paziente viene portato nella cardiologia dove viene sottoposto ad una serie di esami per individuare dove si sia creata l’ostruzione.

I cardiologi possono riaprire l’arteria dove si è creato il blocco, infilandoci un palloncino.

Questa procedura si chiama angioplastica.

Di frequente, a questo punto, i medici inseriscono uno stant di polimeri metallici che mantenga aperta l’arteria.

Ostruzioni più complesse possono richiedere un intervento di bypass dell’arteria coronaria, usando un pazzo di una vena o di una arteria da un’altra parte del corpo.

Solo l’operazione può ristabilire la circolazione sanguigna intorno al blocco.

Questa procedura ristabilisce la circolazione nel muscolo cardiaco, rimettendo in ordine le funzioni del cuore.

Il trattamento dell’attacco cardiaco è importante, ma la prevenzione è vitale.

La genetica e lo stile di vita sono dei fattori di rischio, ma la bella notizia è che puoi cambiare le tue abitudini. Fare esercizio, una dieta equilibrata e perdita di peso abbassano il rischio di attacco cardiaco. I dottori raccomandano di fare esercizio qualche volta a settimana, facendo sia attività aerobica che pesi.

Una dieta salutare per il cuore p povera di zuccheri e grassi insaturi, entrambi causa di malattie cardiache.

Molte fibre dai vegetali. Pollo e pesce invece delle carni rosse.

Grano integrale, noci e mandorle hanno tutti dei benefici.

Una buona dieta ed un piano di esercizi mantengono il peso corporeo in un range salutare, diminuendo anche il rischio di attacco cardiaco.

Anche le medicine possono prevenire l’attacco cardiaco.

I medici prescrivono, a volte, una bassa dose di aspirina, specialmente per i pazienti che hanno già Quindi cosa mangiare?

avuto un attacco cardiaco e per quelli che sono ad alto rischio di averne uno.

I farmaci aiutano a tenere sotto controllo fattori di rischio come pressione sanguigna alta, colesterolo e diabete, rendendo l’attacco cardiaco meno probabile.

L’attacco cardiaco può essere comune ma non deve essere inevitabile: una dieta sana, evitare cattive abitudini, stare in forma, fare un buon sonno e ridere molto aiutano il cuore, il muscolo più importante del nostro corpo, a continuare a battere.

 

 

 

 

Fonte:

https://www.youtube.com/watch?v=3_PYnWVoUzM&t=150s

https://ed.ted.com/lessons/what-happens-during-a-heart-attack-krishna-sudhir