Perché è difficile iniziare una nuova settimana
Il lunedì ed i suoi effetti nefasti sul muscolo cardiaco sono stati studiati da un’equipe di specialisti di medicina preventiva e sociale dell’Università di Manitoba, a Winnipeg, in Canada.
Michele Cucchi, esperto in psichiatria e direttore sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano ha definito la Sindrome del Lunedì come: “caratterizzata da apatia, ansia, angoscia, insonnia, difficoltà di concentrazione, lacrimazione agli occhi, tensione muscolare. Dal punto di vista comportamentale, sappiamo che visite ai pronto soccorsi, accessi agli ambulatori sanitari e richieste di terapie di varia natura o comunque interventi medici sono più frequenti il lunedì e vanno decrescendo nell’arco della settimana fino a raggiungere il minimo il sabato”.
La sindrome comincerebbe a manifestarsi, per gli ansiosi, già la domenica pomeriggio; mentre per gli altri farebbe la sua comparsa il lunedì mattina prima di iniziare la solita routine settimanale.
Il Prof. Rabkin, capo dell’equipe canadese, ed i suoi collaboratori hanno constatato che il lunedì c’è un più alto tasso di incidenti cardiaci fatali.
Questo risultato è stato raggiunto grazie ad uno studio condotto nell’arco d 32 anni, dal 1948 al 1980, su una popolazione di 3983 piloti d’aerei militari, chiamati in servizio durante la guerra.
All’inizio dello studio, il 70% del campione aveva un’età compresa tra di 25 ed i 34 anni e nessun problema cardiaco.
I soggetti furono sottoposti a vari controlli, nello specifico un elettrocardiogramma ogni 5 anni ed in seguito sempre più frequentemente man mano che si avvicinavano all’età più matura.
Alcuni degli uomini esaminati ebbero problemi cardiaci che vennero subito rilevati grazie agli elettrocardiogrammi, ma che comunque morirono a seguito di un attacco cardiaco in giorni variabili della settimana.
Il dato sorprendete però riguarda la porzione del campione che, pur avendo sempre avuto degli elettrocardiogrammi regolari, quindi avendo una buona salute cardiaca, furono colti da morte improvvisa di origine cardiaca.
I ricercatori trovarono un nesso con il lunedì esaminando il calendario dei decessi di quest’ultima porzione del campione, avvenuti nella maggioranza dei casi proprio di lunedì.
Bisogna quindi diffidare dai lunedì.
Il Prof. Rabkin e la sua equipe verificarono quindi come: il ritorno brusco all’attività lavorativa dopo un week-end di riposo – soprattutto dopo un lungo viaggio in auto; il rientro in un ambiente inquinato dopo un periodo anche breve di disintossicazione; il riaccendersi della routine lavorativa con tutto lo stress che ne consegue, sono fatali per il nostro cuore.
Quindi come fare in modo che i lunedì non si rivelino fatali?
Di seguito un serie di consigli che potrebbero migliorare i nostri inizi di settimana:
- Assumere degli integratori a base di melatonina.
Se sai che potresti fare tardi o che potresti dormire male, un integratore assunto la domenica sera dovrebbe equilibrare il sonno, garantendo un migliore riposo.
- E’ preferibile mangiare leggero la domenica sera.
- Praticare attività sportiva il lunedì mattina aiuta a rimettersi in moto in modo positivo per il corpo e la mente ed aiuta ad eliminare le tossine accumulate nel fine settimana.
- La sindrome del lunedì può essere superata con il sorriso e la condivisione. Parlare con i colleghi, sorridere, fare battute aiuta a smorzare la tensione ed a reagire meglio alle sfide che ci attendono durante la giornata (non solo di lunedì).
- E’ preferibile non lasciare nulla in sospeso e portare a termine le proprie mansioni prima del week-end, permettendoci così di staccare completamente la spina e di affrontare la settimana successiva con spirito rilassato e propositivo.
Fonte:
https://www.vanityfair.it/benessere/salute-e-prevenzione/15/06/29/lunedi-sindrome-come-sopravvivere